
Nei giorni scorsi, in Siberia, nella regione di Primorsky Krai nell’estremo oriente russo, un cucciolo di tigre, una femmina di 4-5 mesi, è stato trovato in gravi condizioni e soccorso da un team di esperti del locale Ufficio Foreste e Caccia.
Congelato, emaciato e con una lesione alla mascella inferiore, il giovane esemplare è stato avvistato da un pescatore sulla sponda di un fiume nei pressi del distretto di Anuchinsky.
Una volta allertate, le autorità sono subito intervenute affidando il cucciolo ai veterinari dell’Amur Tiger Centre.
Dopo un difficile e complesso intervento, i medici sono riusciti a stabilizzare le sue condizioni e sono abbastanza ottimisti sulla possibilità che possa tornare alla vita selvatica.
La giovane femmina presentava alcuni tessuti in necrosi causati dal congelamento della punta della coda e del muso.
A destare maggiore preoccupazione la situazione del muso, infatti la lesione si era estesa anche alla mascella inferiore dove presentava una ferita.
L’ipotesi avanzata dagli esperti è che il cucciolo, lontano dalla madre mentre questa era a caccia, possa aver avuto uno scontro con un cane e durante la colluttazione questi gli abbia morso i tessuti molli del muso e il gelo abbia fatto il resto.
Al momento del ricovero inoltre appariva molto denutrita con un peso di 20kg mentre solitamente a quella età dovrebbero pesare tra i 30/40kg.
Dopo l’intervento comunque le sue condizioni sono notevolmente migliorate e ha subito recuperato il deficit di peso dimostrandosi molto aggressiva e piena di energie.
In particolare proprio la sua aggressività nei confronti del personale che la sta seguendo fa ben sperare per un suo possibile reinserimento in natura.