Dalla Cop15 l’ennesimo grido di allarme

In questi giorni è in corso a Montreal la Cop15.

Durante i lavori il capo per la protezione dell’ambiente delle Nazioni Unite Inger Andersen lancia un appello ai governi del mondo.

‘Per quanto riguarda la biodiversità, siamo in guerra con la natura. Dobbiamo fare pace con la natura. Poiché la natura è ciò che sostiene tutto sulla Terra… la scienza è inequivocabile’.

La Andersen ha sottolineato come nel testo finale di qualsiasi accordo uscirà dalla Cop15 sarà indispensabile affrontare argomenti come il consumo di suolo, il sovrasfruttamento, l’inquinamento, la crisi climatica e la diffusione delle specie invasive.

I delegati delle nazioni hanno tempo fino al 19 dicembre per stipulare un accordo che si ponga degli obiettivi concreti che quantomeno possano arginare le conseguenze della crisi climatica in atto.

Al momento nessuno stato ha mai raggiunto in pieno gli obiettivi di salvaguardia della biodiversità delle Nazioni Unite, la Andersen ritiene che sia cruciale creare un meccanismo di responsabilità simile ai contributi determinati a livello nazionale per il processo climatico.

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