Su Science è stato pubblicato un interessante articolo che analizza gli effetti a lungo termine del declino dei mammiferi terrestri sulle reti alimentari.
Una rete alimentare comprende tutte le relazioni tra predatori e prede in una determinata area.
La complessità di queste iterazioni è essenziale per garantire la coesistenza di più specie e fornisce stabilità ad un ecosistema.
Naturalmente quando una specie scompare questo provoca delle ripercussioni nella rete alimentare riducendo la resilienza di quel determinato ecosistema.
Ciò che lo studio sottolinea è che a fronte di una perdita del 6% di mammiferi terresti, oltre il 50% delle iterazioni della rete alimentare scompare.
Quindi i mammiferi svolgono, secondo lo studio, un ruolo fondamentale nel mantenimento della complessità di una rete alimentare.
Quando un animale scompare da un ecosistema, la sua perdita si riverbera attraverso la rete di connessioni che collegano tutte le specie in quell’ecosistema.
I ricercatori hanno sottolineano come sia essenziale non solo il ripristino degli ecosistemi ma anche delle specie nei loro areali storici per invertire la perdita di biodiversità e arginare gli effetti del cambiamento climatico.
Ne sono un esempio la reintroduzione della lince in Colorado o del bisonte europeo in Romania.