Hemiscyllium ocellatum, è uno squalo endemico delle barriere coralline poco profonde dell’ovest dell’oceano Pacifico, in particolare di Australia e Nuova Guinea.
Questa specie è in grado di camminare al di fuori dell’acqua per un massimo di due ore, fino a 30 metri sulla terra ferma, usando le sue pinne a forma di paletta.
Un gruppo di ricercatori della Florida Atlantic University e australiani ha notato che questa loro straordinaria capacità si sta evolvendo per meglio adattarsi agli effetti del riscaldamento dei mari e alla crisi climatica.
Questi piccoli squali infatti sono in grado di spostarsi da una pozza di marea all’altra, passando sulla terra ferma alla ricerca di cibo o acqua più ossigenata.
Ma non sono gli unici, infatti, in uno studio del 2020 condotto dai ricercatori dell’Università del Queensland, in Australia, ha scoperto che sono almeno nove le specie di squali in grado di camminare in acque poco profonde pur non avendo la stessa tolleranza alla ipossia di Hemiscyllium ocellatum.
Hemiscyllium ocellatum è un ottimo modello per iniziare a capire come le condizioni mutevoli causate dalla crisi climatica possano influenzare i vertebrati in generale e aiutare gli scienziati a immaginare come potrà evolvere la vita negli oceani del prossimo futuro.